lunedì 21 gennaio 2013

Colonia Guell


Gaudì resta il maggiore rappresentante del modernismo catalano. Il rifiuto del rigore geometrico, compreso la verticalità delle parti portanti di tante sue realizzazioni, l'uso dell'Azulejo, la piastrella di ceramica, la padronanza nell'uso del ferro, i suoi camini, i suoi cancelli, hanno reso le opere di Gaudì magiche ai miei occhi.
Con la Sagrada Famiglia, che mi aveva già incantato 45 anni fa, è diventato l'architetto di Dio. La sua profonda fede cattolica permea le sue opere di misticismo e spiritualità e contengono complessi motivi simbolici.
Eusebi Güell i Bacigalupi, ricco imprenditore e politico catalano, diventò suo mecenate e per suo conto realizzò molte opere importanti, come Parc Güell, il Palau Güell, i Padiglioni Güell e le Cantine Güell.

Cappella Guell  - esterno
Cappella Guell  - esterno


Cappella Guell  - interno

Cappella Guell  - interno

Cappella Guell  - interno
Cappella Guell  - banco progettato da Gaudì
Nel comune di Santa Coloma de Cervelló, vicino a Barcellona Guell gli affidò l'incarico per progettare la Colonia Güell, un grande complesso che su circa 160 ettari prevedeva le fabbriche (produzioni tessili) e le abitazioni dei lavoratori, oltre un ospedale, scuola, teatro, una locanda, una cooperativa e alcuni negozi.
Nel 1890 Gaudì iniziò i lavori, con l'aiuto di Francesc Berenguer, Joan Rubio e Josep Canaleta suoi assistenti, mentre lui si dedicò alla progettazione e realizzazione della cappella, rimasta incompleta con la morte di Guell nel 1918

3 commenti:

Marta ha detto...

Ho visto Barcellona qualche anno fa. 3 giorni e mezzo di vacanza, in un hotel in via diagonal, vicino a quell'edificio a forma di mega supposta colorata. Deciso di visitare il fantastico parc guell il 1 gennaio, scopriamo tardi che... era chiuso. Mi sono consolata col museo Picasso...

taro ha detto...

Che splendide immagini! Non ricordo aver mai visto qualcosa di Gaudí che mi abbia lasciato indifferente.

PattyLoc ha detto...

A quanto ne so, Gaudì, più che ai manuali di architettura, si ispirava alla Natura come rivelazione divina...direi che non può che piacere a chi ama la Natura.