lunedì 7 aprile 2014

Tulipanomania

Poche piante hanno avuto una storia  così intensa come il tulipano, originario dal Medio Oriente, forse del paese dalle mille favole, la Persia. In quelle terre era  mitologicamente sbocciato dall'amore infelice di una bellissima fanciulla.
Pare arrivato in Europa, a Vienna, verso il 1550, portato dall'ambasciatore austriaco a Istambul.  


La sua popolarità scoppiò quasi un  secolo dopo, in Olanda, con un crescendo che lo portò a essere quotato in borsa. I prezzi di un singolo bulbo arrivarono a superare la paga di un anno di un operaio! Diverse persone vendettero i loro beni per speculare sui bulbi di tulipano, tanto che dovette intervenire il governo con un editto; la bolla speculativa implose e tante persone prima ricche, si ritrovarono rovinate. Un po' come succede ciclicamente con la finanza nella nostra società moderna, ma in modo drammaticamente più veloce.
Ora il prezzo dei bulbi di tulipano è alla portata di tutti e la sua patria, dimentica del passato, è rimasta l'Olanda. In primavera le enormi distese dei campi per la produzione dei bulbi creano paesaggi con grandi distese regolari diversamente colorate lasciano incantati; se poi sullo sfondo c'è anche un vecchio mulino a vento… Anche  Vincent Van Gogh con “Campi di tulipani” ne  rimase colpito. La poesia svanisce se si vedono le falciatrici meccaniche all'opera che “decollano” i fiori, perché  se li lasciassero sviluppare esaurirebbero il bulbo, che invece deve crescere ben nutrito solo dalle verdi foglie, per essere  poi  venduto in tutto il mondo. Questa grande passione prima, trasformata successivamente in uno sfruttamento commerciale ben oltre i confini olandesi, contribuì nell’anno 1949, a creare una grande esposizione floreale che diventò stabile, il parco Keukenhof, che definirei il più grande “museo vivente” dei tulipani che ogni anno viene  rinnovato e presenta anche altre bulbose.



Anche in Italia si possono ammirare spettacolari fioriture di tulipani nei giardini di Villa Taranto, a Verbania, sul Lago Maggiore e nel parco del castello di Pralormo in Piemonte.
È una pianta facile, si deve necessariamente partire dall'acquisto del bulbo, che va acquistato e piantato in autunno, prima del freddo. Dopo la fioritura, all’inizio dell’estate, quando le foglie saranno completamente essiccate, i bulbi si devono togliere dal terreno, fare asciugare per conservarli fino all'autunno successivo in un luogo buio e fresco. In alternativa si possono lasciare nella terra, nella primavera successiva spunteranno ogni anno sempre più numerosi, a causa di un prolificare di piccoli bulbi; faticheranno però a prendere la forza necessaria per fiorire.
I ristagni possono provocare marciumi, ma se vengono piantati in un terreno drenante, con posizione soleggiata, restano praticamente immuni da malattie.

8 commenti:

signore delle rose ha detto...

Io preferisco lasciare i tulipani nella terra ma per questo motivo scelgo di inserire quelli botanici o possibilmente i più rustici in modo che si diffondano in maniera naturale tramite bulbetti o addirittura tramite seme. Devo dire che con alcune specie funziona molto bene, è comunque una scelta preferendo il giardino il più possibile naturale e meno bisognoso di interventi.

Renato Ronco ha detto...

Anche io preferisco i botanici.
Ti è capitato che nascano da soli?

signore delle rose ha detto...

Certamente che nascono da soli! Bisogna solo aver pazienza di aspettare "qualche" anno e sperare che nel fratempo le maledette limacce non distruggano le tenere piantine. Per questo motivo sto provando a seminarli nelle ciotole magari dopo qualche tentativo di ibridazione.

taro ha detto...

Sí, tempo fa avevo scritto qualcosa anche io sulla "bolla dei tulipani" che credo si consideri ancora la prima bolla speculativa documentata della storia. Anche se il termine "primo" è sempre generico... come ci ha insegnato Cristoforo Colombo...

signore delle rose ha detto...

Queste immagini così piene di fiori sono una cartolina ideale alla quale affidare i migliori auguri di Buona Pasqua a Renato e a tutti quelli che visitano il suo blog.

PattyLoc ha detto...

Grazie, buona Pasqua a tutti voi!

lucrezia ha detto...

adoro i tulipani , soprattutto quelli rossi e piuttosto bassi . io li pianto in gruppo di 3 o 4 insieme il mezzo l prato. solitamente il colore rosso mi piace in inverno ,)i ciclamuni o altre piantine da davanzale)
ma in primavera nei prati nascono fitte numerose le pratoline . l'erba ha toni smaraldo , qua e la' gruppetti di tulipani rossi : una meravigliosa visione dopo il bello viene il bruttino , bisogna aspettare che le foglie dei tulipani secchino : pena , la non fioritura l'anno prossimo . che dite faccio bene ?

Tulipano Stella ha detto...

Immagini bellissime, sono vere e proprie cartoline che esaltano la bellezza di questi fiori :)
Complimenti per la qualita'!